MICHEL ROCARD di Ferdinando Leonzio
di Ferdinando Leonzio
25-11-2025 - GALLERIA SOCIALISTA di Ferdinando Leonzio
[…] la Seconda Sinistra, decentralizzante, regionalista, erede della tradizione autogestita, che tiene conto degli approcci partecipativi dei cittadini, in opposizione alla Prima Sinistra, giacobina, centralizzante e statalista.
L'insuccesso alle legislative del novembre 1958, in parte dovuto al sistema elettorale maggioritario a doppio turno, rese del tutto evidente la necessità, per le forze di sinistra affini, di unire le forze. Fu così che, dopo una serie di incontri preliminari, il 3 aprile 1960, fu raggiunto l'accordo fra tre distinte formazioni:
1. Il Partito Socialista Autonomo, guidato da Depreux, in cui militava Rocard.
2. L'Unione della Sinistra Socialista (UGS), una formazione nata nel 1957 da gruppi socialisti provenienti dall'ala sinistra della SFIO, in forte disaccordo sulla politica algerina del segretario Guy Mollet. L'UGS era diretta dal noto giornalista socialista, nonché membro della Resistenza Gilles Martinet (1930-2016).
3. Tribuna del Comunismo, formata da un gruppo di dissidenti comunisti, che prendeva nome dall'omonima rivista. Il gruppo, capeggiato da Jean Poperen (1925-1997), nel 1956 aveva lasciato il PCF in seguito al “Rapporto segreto“ di Krusciov sui crimini dello stalinismo e all'invasione sovietica dell'Ungheria.
La nuova formazione unitaria di sinistra prese il nome di Partito Socialista Unificato (PSU) con segretario Edouard Depreux e vice Gilles Martinet e Henri Langeot. Nel 1961 vi aderì anche l'ex Presidente del Consiglio Pierre Mendés France. L'unificazione era fatta, ma riguardava solo la sinistra socialista francese. Il grosso dei militanti socialisti rimaneva ancora nella vecchia SFIO.
Fra i fondatori del PSU era Michel Rocard, che non faceva ancora parte dei vertici[6], ma la cui popolarità all'interno del partito sarebbe cresciuta sempre più, tanto che nel 1961 entrò nel Comitato Politico Nazionale e nel 1965 nell'Ufficio Politico.
Sulla scia di questo successo, il vertice del PSU si schierò per la confluenza nel PS, ma il 6 ottobre 1974, Rocard, Chapuis e l'intero ufficio politico furono messi in minoranza dalla parte avversa, intenzionata a mantenere l'autonomia del PSU. Di conseguenza, il 12 e 13 ottobre seguenti furono tenute le Assise del socialismo, un dibattito preparatorio per organizzare l'ingresso nel PS di Rocard e Chapuis, seguiti da numerosi militanti della minoranza del PSU, nonché da gruppi sparsi di socialisti di varia estrazione ideologica, come esponenti del sindacato CFDT[16], di “Nuova Vita”, di “Obiettivo Socialista”, etc. Il loro ingresso nel PS, avrebbe rafforzato notevolmente la presenza di quest'ultimo nel territorio. Il robusto gruppo confluì nel PS mitterrandiano nel dicembre 1974 e il suo leader Michel Rocard nel febbraio 1975 entrò nell'Ufficio Esecutivo. Il PSU, dal canto suo, continuò ad esistere, ma con un ruolo politico sempre più marginale, finendo col dissolversi nel 1989. Nelle elezioni municipali del marzo 1977 Rocard fu eletto sindaco della città di Conflans-Sainte-Honorine[17].
Al congresso di Nantes[18] del PS del 17-18-19 giugno 1977, vinto da Mitterrand, Rocard si affermò come leder della deuxiéme gauce (seconda sinistra)[19], riformista, autogestionaria e anticomunista, in opposizione alla politica del leader Mitterrand di unità a sinistra (col PCF ed altri gruppi di sinistra) per conquistare la maggioranza nelle imminenti elezioni legislative del 1978. Rocard era invece a favore di una cultura decentrata, regionalista, contrapposta a quella incarnata dal segretario nazionale e da lui considerata giacobina, centralista e statalista. La rivalità fra i due, all'interno del PS, era ormai evidente.
Nelle elezioni legislative del 12 e 19 marzo 1978 il PS, anche se la sinistra nel suo complesso non raggiunse la maggioranza dell'Assemblea Nazionale, si affermò come primo partito, avendo ottenuto, al secondo turno, il 28,31 % e 104 deputati (su 491). Fra di essi Michel Rocard, che fece parte della Commissione Finanze. Come deputato svolse un'intensa attività nelle più svariate materie. Lascia stupiti come facesse a svolgere tale attività, a fare il sindaco di un comune di oltre trentamila abitanti e a svolgere attività politica nazionale!
Nel corso di questo suo secondo mandato parlamentare passò gradualmente all'opposizione interna della politica di Mitterrand. Lo scontro divenne aperto al congresso socialista di Metz dell'aprile 1979, quando Rocard criticò aspramente l'orientamento di Mitterrand volto a superare l'economia di mercato e proseguì negli anni seguenti.
Battuto al congresso, Rocard non si arrese e il 19 ottobre 1980 annunciò la sua candidatura alle elezioni presidenziali del 26 aprile e 10 maggio 1981, ma dovette ritirarla, quando il leader del partito Mitterrand annunciò la sua. La candidatura di quest'ultimo risultò vincente col 51,76 %, battendo il presidente uscente Giscard d'Estaing.
Insediatosi Mitterrand alla presidenza della Repubblica (20-5-1981), due giorni dopo Michel Rocard venne chiamato nel governo presieduto da Pierre Mauroy[20], come Ministro di Stato, della Pianificazione e dello Sviluppo Regionale. Candidatosi alle elezioni legislative del 14-21 giugno 1981[21], fu riconfermato nel governo Mauroy e quindi lasciò il seggio appena conquistato (60,3 %)[22].
Dal 23 marzo 1983 passò al Ministero dell'Agricoltura, carica che conservò nel successivo governo di Laurent Fabius, succedendo in tale ministero a Edith Cresson. Contrario al progetto di Mitterrand di introdurre il sistema proporzionale al posto dell'uninominale a doppio turno, il 4 aprile 1985 lasciò il Governo. Lo stesso anno 1985 rientrò nell'Ufficio Politico del PS, in quello successivo si presentò alle legislative del 16 marzo 1986 e venne rieletto[23], ma le sinistre persero la maggioranza[24] e fu perciò chiamato il gollista Jacques Chirac a presiedere il nuovo governo, contro cui Rocard e tutti i socialisti condussero una tenace opposizione.
La sconfitta socialista alle legislative fece sorgere in Rocard di nuovo l'idea di presentarsi alle presidenziali del 10 maggio 1988, ma anche stavolta dovette rinunciarvi, quando Mitterrand annunciò la sua volontà di ricandidarsi. Tuttavia il Presidente uscente lo scelse come portavoce della sua campagna elettorale e, una volta rieletto (54,02 %), lo nominò Primo Ministro: per la prima volta la “sinistra classica” (Mitterrand) e la “seconda sinistra” (Rocard) si trovavano assieme ai vertici dello Stato!
Fonte: di Ferdinando Leonzio
(Michel Rocard)
Primogenito del celebre fisico francese Yves Rocard (1903-1992), considerato uno dei padri della bomba atomica francese, e dell'insegnante Renée Favre (1904-1996), proveniente da una famiglia calvinista, Michel Rocard nacque a Courbevoie, grosso comune dell'Alta Senna, il 23 agosto 1930.
Dopo essersi laureato all'Istituto Superiore di Studi Politici, conseguì anche la specializzazione nella prestigiosa Scuola Nazionale d'Amministrazione, ottenendo il titolo di Ispettore delle Finanze e, in seguito, di Ispettore Generale.
Mentre era all'università, nel 1949 aderì ai “Giovani Socialisti”, organizzazione giovanile della Sezione Francese della Internazionale Operaia (SFIO)[1], che dal 1946 aveva come segretario Guy Mollet[2]. Rocard nel 1954 divenne segretario nazionale dei giovani[3] e lo rimase fino al 1956.
Ma nel 1958, essendo accanito oppositore della politica di Guy Mollet (divenuto Premier nel 1956) in Algeria, lasciò la SFIO per aderire al Partito Socialista Autonomo (PSA)[4], con segretario nazionale l'ex partigiano Edouard Depreux (1898-1981)[5].
Dopo essersi laureato all'Istituto Superiore di Studi Politici, conseguì anche la specializzazione nella prestigiosa Scuola Nazionale d'Amministrazione, ottenendo il titolo di Ispettore delle Finanze e, in seguito, di Ispettore Generale.
Mentre era all'università, nel 1949 aderì ai “Giovani Socialisti”, organizzazione giovanile della Sezione Francese della Internazionale Operaia (SFIO)[1], che dal 1946 aveva come segretario Guy Mollet[2]. Rocard nel 1954 divenne segretario nazionale dei giovani[3] e lo rimase fino al 1956.
Ma nel 1958, essendo accanito oppositore della politica di Guy Mollet (divenuto Premier nel 1956) in Algeria, lasciò la SFIO per aderire al Partito Socialista Autonomo (PSA)[4], con segretario nazionale l'ex partigiano Edouard Depreux (1898-1981)[5].
L'insuccesso alle legislative del novembre 1958, in parte dovuto al sistema elettorale maggioritario a doppio turno, rese del tutto evidente la necessità, per le forze di sinistra affini, di unire le forze. Fu così che, dopo una serie di incontri preliminari, il 3 aprile 1960, fu raggiunto l'accordo fra tre distinte formazioni:
1. Il Partito Socialista Autonomo, guidato da Depreux, in cui militava Rocard.
2. L'Unione della Sinistra Socialista (UGS), una formazione nata nel 1957 da gruppi socialisti provenienti dall'ala sinistra della SFIO, in forte disaccordo sulla politica algerina del segretario Guy Mollet. L'UGS era diretta dal noto giornalista socialista, nonché membro della Resistenza Gilles Martinet (1930-2016).
3. Tribuna del Comunismo, formata da un gruppo di dissidenti comunisti, che prendeva nome dall'omonima rivista. Il gruppo, capeggiato da Jean Poperen (1925-1997), nel 1956 aveva lasciato il PCF in seguito al “Rapporto segreto“ di Krusciov sui crimini dello stalinismo e all'invasione sovietica dell'Ungheria.
La nuova formazione unitaria di sinistra prese il nome di Partito Socialista Unificato (PSU) con segretario Edouard Depreux e vice Gilles Martinet e Henri Langeot. Nel 1961 vi aderì anche l'ex Presidente del Consiglio Pierre Mendés France. L'unificazione era fatta, ma riguardava solo la sinistra socialista francese. Il grosso dei militanti socialisti rimaneva ancora nella vecchia SFIO.
Fra i fondatori del PSU era Michel Rocard, che non faceva ancora parte dei vertici[6], ma la cui popolarità all'interno del partito sarebbe cresciuta sempre più, tanto che nel 1961 entrò nel Comitato Politico Nazionale e nel 1965 nell'Ufficio Politico.
Lo si vide ancor meglio al congresso del PSU di Parigi del 1967, quando Martinet, sempre allo scopo di unificare l'area socialista, propose la confluenza del PSU nella Federazione della Sinistra Democratica e Socialista (FGDS)[7], presieduta da François Mitterrand (1916-1996)[8]. La mozione di Martinet risultò, però, in minoranza, mentre prevalse la parte favorevole al mantenimento dell'autonomia del partito, guidata da Michel Rocard, che ne diventò pertanto segretario. Alle elezioni legislative del 23-30 giugno 1968 la FGDS ottenne 57 seggi su 487, mentre il PSU non ne ottenne nessuno.
Ormai stella di primo piano nel variegato mondo socialista francese, Rocard decise comunque di candidarsi alle elezioni presidenziali del 1°- 15 giugno 1969. La sinistra si presentò a quell'appuntamento divisa e con tre diversi candidati: Jacques Duclos, vicesegretario del PCF (21,27 %), Gaston Defferre, famoso sindaco di Marsiglia, per la SFIO (5,01 %) e Michel Rocard, segretario del PSU (3,61 %). Nessuno di loro andò al ballottaggio del 15 giugno e Presidente della Francia fu eletto il gollista Georges Pompidou. Ma nelle elezioni legislative suppletive, del 23-30 Giugno 1968 Rocard riuscì, nel 2° turno, ad essere eletto deputato, nel collegio di Yvelines[9].
Ormai stella di primo piano nel variegato mondo socialista francese, Rocard decise comunque di candidarsi alle elezioni presidenziali del 1°- 15 giugno 1969. La sinistra si presentò a quell'appuntamento divisa e con tre diversi candidati: Jacques Duclos, vicesegretario del PCF (21,27 %), Gaston Defferre, famoso sindaco di Marsiglia, per la SFIO (5,01 %) e Michel Rocard, segretario del PSU (3,61 %). Nessuno di loro andò al ballottaggio del 15 giugno e Presidente della Francia fu eletto il gollista Georges Pompidou. Ma nelle elezioni legislative suppletive, del 23-30 Giugno 1968 Rocard riuscì, nel 2° turno, ad essere eletto deputato, nel collegio di Yvelines[9].
L'analisi dei risultati complessivi era più che evidente: la sinistra, se divisa, non vinceva. Riprese dunque il dialogo tra la ormai anemica SFIO e alcune nuove formazioni emerse nel mondo socialista [10]. Questi gruppi si unificarono appunto nel 1969, nel tentativo di allargare i consensi al Nuovo Partito Socialista che si voleva creare, cominciando dal cambio di segretario, sicché, al posto di Guy Mollet, fu eletto Alain Savary [11].
Nel periodo successivo il processo unitario andò proseguendo, fin quando, nel congresso di Epinay dell'11-12-13 giugno 1971, vi aderì anche la “Convenzione delle Istituzioni Repubblicane” (CIR)[12] di Mitterrand. Fu adottato il nuovo nome di Partito Socialista, Savary fu messo in minoranza e segretario fu eletto Mitterrand, il quale avviò un processo di profondo rinnovamento del partito e adottò una linea politica che apriva al dialogo con il Partito Comunista Francese (PCF), nel tentativo di conquistare la maggioranza degli elettori, sulla base di un programma comune.
Intanto il PSU, dopo le sconfitte del 1968-69, aveva accentuato le sue simpatie per il vivace movimento studentesco francese. Rocard[13], invece, deluso dai risultati conseguiti dal PSU nel marzo 1973[14], cominciò a sentirsi sempre più in dissonanza col suo partito, sicché nel settembre dello stesso anno lasciò la carica di segretario nazionale e, già dall'ottobre successivo si diede a sostenere la candidatura di Mitterrand alle imminenti presidenziali, pur criticando il “Programma Comune” adottato da PS e PCF. Gli subentrò alla segreteria del PSU il suo intimo amico e sodale politico Robert Chapuis. Sará dunque quest'ultimo a guidare il PSU nelle elezioni presidenziali del 5 e 19 maggio 1974, a sostegno della candidatura di Mitterrand, che al 2° turno, ottenne un più che onorevole 49,19 %[15].
Intanto il PSU, dopo le sconfitte del 1968-69, aveva accentuato le sue simpatie per il vivace movimento studentesco francese. Rocard[13], invece, deluso dai risultati conseguiti dal PSU nel marzo 1973[14], cominciò a sentirsi sempre più in dissonanza col suo partito, sicché nel settembre dello stesso anno lasciò la carica di segretario nazionale e, già dall'ottobre successivo si diede a sostenere la candidatura di Mitterrand alle imminenti presidenziali, pur criticando il “Programma Comune” adottato da PS e PCF. Gli subentrò alla segreteria del PSU il suo intimo amico e sodale politico Robert Chapuis. Sará dunque quest'ultimo a guidare il PSU nelle elezioni presidenziali del 5 e 19 maggio 1974, a sostegno della candidatura di Mitterrand, che al 2° turno, ottenne un più che onorevole 49,19 %[15].
Sulla scia di questo successo, il vertice del PSU si schierò per la confluenza nel PS, ma il 6 ottobre 1974, Rocard, Chapuis e l'intero ufficio politico furono messi in minoranza dalla parte avversa, intenzionata a mantenere l'autonomia del PSU. Di conseguenza, il 12 e 13 ottobre seguenti furono tenute le Assise del socialismo, un dibattito preparatorio per organizzare l'ingresso nel PS di Rocard e Chapuis, seguiti da numerosi militanti della minoranza del PSU, nonché da gruppi sparsi di socialisti di varia estrazione ideologica, come esponenti del sindacato CFDT[16], di “Nuova Vita”, di “Obiettivo Socialista”, etc. Il loro ingresso nel PS, avrebbe rafforzato notevolmente la presenza di quest'ultimo nel territorio. Il robusto gruppo confluì nel PS mitterrandiano nel dicembre 1974 e il suo leader Michel Rocard nel febbraio 1975 entrò nell'Ufficio Esecutivo. Il PSU, dal canto suo, continuò ad esistere, ma con un ruolo politico sempre più marginale, finendo col dissolversi nel 1989. Nelle elezioni municipali del marzo 1977 Rocard fu eletto sindaco della città di Conflans-Sainte-Honorine[17].
Al congresso di Nantes[18] del PS del 17-18-19 giugno 1977, vinto da Mitterrand, Rocard si affermò come leder della deuxiéme gauce (seconda sinistra)[19], riformista, autogestionaria e anticomunista, in opposizione alla politica del leader Mitterrand di unità a sinistra (col PCF ed altri gruppi di sinistra) per conquistare la maggioranza nelle imminenti elezioni legislative del 1978. Rocard era invece a favore di una cultura decentrata, regionalista, contrapposta a quella incarnata dal segretario nazionale e da lui considerata giacobina, centralista e statalista. La rivalità fra i due, all'interno del PS, era ormai evidente.
Nelle elezioni legislative del 12 e 19 marzo 1978 il PS, anche se la sinistra nel suo complesso non raggiunse la maggioranza dell'Assemblea Nazionale, si affermò come primo partito, avendo ottenuto, al secondo turno, il 28,31 % e 104 deputati (su 491). Fra di essi Michel Rocard, che fece parte della Commissione Finanze. Come deputato svolse un'intensa attività nelle più svariate materie. Lascia stupiti come facesse a svolgere tale attività, a fare il sindaco di un comune di oltre trentamila abitanti e a svolgere attività politica nazionale!
Nel corso di questo suo secondo mandato parlamentare passò gradualmente all'opposizione interna della politica di Mitterrand. Lo scontro divenne aperto al congresso socialista di Metz dell'aprile 1979, quando Rocard criticò aspramente l'orientamento di Mitterrand volto a superare l'economia di mercato e proseguì negli anni seguenti.
Battuto al congresso, Rocard non si arrese e il 19 ottobre 1980 annunciò la sua candidatura alle elezioni presidenziali del 26 aprile e 10 maggio 1981, ma dovette ritirarla, quando il leader del partito Mitterrand annunciò la sua. La candidatura di quest'ultimo risultò vincente col 51,76 %, battendo il presidente uscente Giscard d'Estaing.
Insediatosi Mitterrand alla presidenza della Repubblica (20-5-1981), due giorni dopo Michel Rocard venne chiamato nel governo presieduto da Pierre Mauroy[20], come Ministro di Stato, della Pianificazione e dello Sviluppo Regionale. Candidatosi alle elezioni legislative del 14-21 giugno 1981[21], fu riconfermato nel governo Mauroy e quindi lasciò il seggio appena conquistato (60,3 %)[22].
Dal 23 marzo 1983 passò al Ministero dell'Agricoltura, carica che conservò nel successivo governo di Laurent Fabius, succedendo in tale ministero a Edith Cresson. Contrario al progetto di Mitterrand di introdurre il sistema proporzionale al posto dell'uninominale a doppio turno, il 4 aprile 1985 lasciò il Governo. Lo stesso anno 1985 rientrò nell'Ufficio Politico del PS, in quello successivo si presentò alle legislative del 16 marzo 1986 e venne rieletto[23], ma le sinistre persero la maggioranza[24] e fu perciò chiamato il gollista Jacques Chirac a presiedere il nuovo governo, contro cui Rocard e tutti i socialisti condussero una tenace opposizione.
La sconfitta socialista alle legislative fece sorgere in Rocard di nuovo l'idea di presentarsi alle presidenziali del 10 maggio 1988, ma anche stavolta dovette rinunciarvi, quando Mitterrand annunciò la sua volontà di ricandidarsi. Tuttavia il Presidente uscente lo scelse come portavoce della sua campagna elettorale e, una volta rieletto (54,02 %), lo nominò Primo Ministro: per la prima volta la “sinistra classica” (Mitterrand) e la “seconda sinistra” (Rocard) si trovavano assieme ai vertici dello Stato!
Sciolta la precedente Assemblea Nazionale, in maggioranza di centro- destra, furono indette nuove elezioni legislative[25] per il 5 e 12 giugno 1988, nell'intento di ottenere una maggioranza di sostegno al Presidente. Ma così non fu[26]. Per cui il Premier Rocard[27] il 26 luglio, venne riconfermato, ma questa volta per formare un governo di minoranza PS-MRG, aperto ai centristi[28], probabilmente perché considerato il personaggio più adatto ad ottenerne il sostegno. Infatti nel Governo vennero inclusi alcuni centristi e indipendenti, non avendo più il PS la maggioranza parlamentare.
Fra i maggiori successi dei governi Rocard c'é da sottolineare la firma degli Accordi di Matignon che posero fine alle violenze in Nuova Caledonia e che prevedevano uno statuto transitorio di 10 anni e dei referendum[29], affinché i caledoniani liberamente si pronunciassero per l'indipendenza dalla Francia o meno. Da ricordare, inoltre, la riduzione di un terzo del debito pubblico, i provvedimenti che stabilivano il reddito minimo di integrazione per le persone senza risorse e il Contributo Sociale Generalizzato con ritenuta alla fonte per finanziare la Previdenza Sociale. Tuttavia i rapporti tra Rocard e il Presidente divenivano sempre più conflittuali, sicché il 15 maggio 1991 Mitterand gli chiese di dimettersi e nominò, al suo posto, una sua fedelissima: Edith Cresson, la prima donna Premier francese.
Rocard si presentò ancora alle elezioni legislative del 21 e 28 marzo 1993, ma non fu eletto, anche per la grande vittoria della destra e il forte calo dei deputati socialisti[30]. Cercando di rinnovare i vertici, per rovesciare il negativo andamento elettorale, il congresso del PS, tenuto a Bourget nell'ottobre successivo, lo elesse segretario nazionale. Ma questo per Rocard sarebbe stato un successo personale di poca durata: per legittimare la sua nuova posizione si presentò alle elezioni europee del 12 giugno 1994. Ma, in seguito alla cocente sconfitta della lista socialista da lui guidata[31], una settimana dopo (19-6-1994) si dimise dalla carica di segretario del partito e, nel settembre successivo, anche da sindaco di Conflans-Sainte-Honorine, rimanendo però consigliere comunale fino al 2001. Ormai lontano dalle lotte interne del PS, il 24 settembre 1995 venne eletto senatore[32] ed entrò nella Commissione Difesa. Ma il 18 novembre successivo rassegnò le dimissioni anche da senatore, in ossequio a una disposizione del nuovo segretario del partito Lionel Jospin, che vietava il cumulo delle cariche. Rocard, convinto europeista[33], optò per il parlamento europeo, in cui era stato eletto nel 1994 e in cui sarà riconfermato nel 1999 e nel 2004.
Il 20 aprile 2002 l'ex Primo Ministro di Mitterrand contrasse il suo terzo matrimonio con Sylvie Pélissier, un'alta funzionaria delle Poste, esperta in comunicazione[34], conosciuta a un pranzo il 29 luglio 1994, con la quale dividerà la sua vita fino alla morte.
Fra i maggiori successi dei governi Rocard c'é da sottolineare la firma degli Accordi di Matignon che posero fine alle violenze in Nuova Caledonia e che prevedevano uno statuto transitorio di 10 anni e dei referendum[29], affinché i caledoniani liberamente si pronunciassero per l'indipendenza dalla Francia o meno. Da ricordare, inoltre, la riduzione di un terzo del debito pubblico, i provvedimenti che stabilivano il reddito minimo di integrazione per le persone senza risorse e il Contributo Sociale Generalizzato con ritenuta alla fonte per finanziare la Previdenza Sociale. Tuttavia i rapporti tra Rocard e il Presidente divenivano sempre più conflittuali, sicché il 15 maggio 1991 Mitterand gli chiese di dimettersi e nominò, al suo posto, una sua fedelissima: Edith Cresson, la prima donna Premier francese.
Rocard si presentò ancora alle elezioni legislative del 21 e 28 marzo 1993, ma non fu eletto, anche per la grande vittoria della destra e il forte calo dei deputati socialisti[30]. Cercando di rinnovare i vertici, per rovesciare il negativo andamento elettorale, il congresso del PS, tenuto a Bourget nell'ottobre successivo, lo elesse segretario nazionale. Ma questo per Rocard sarebbe stato un successo personale di poca durata: per legittimare la sua nuova posizione si presentò alle elezioni europee del 12 giugno 1994. Ma, in seguito alla cocente sconfitta della lista socialista da lui guidata[31], una settimana dopo (19-6-1994) si dimise dalla carica di segretario del partito e, nel settembre successivo, anche da sindaco di Conflans-Sainte-Honorine, rimanendo però consigliere comunale fino al 2001. Ormai lontano dalle lotte interne del PS, il 24 settembre 1995 venne eletto senatore[32] ed entrò nella Commissione Difesa. Ma il 18 novembre successivo rassegnò le dimissioni anche da senatore, in ossequio a una disposizione del nuovo segretario del partito Lionel Jospin, che vietava il cumulo delle cariche. Rocard, convinto europeista[33], optò per il parlamento europeo, in cui era stato eletto nel 1994 e in cui sarà riconfermato nel 1999 e nel 2004.
Il 20 aprile 2002 l'ex Primo Ministro di Mitterrand contrasse il suo terzo matrimonio con Sylvie Pélissier, un'alta funzionaria delle Poste, esperta in comunicazione[34], conosciuta a un pranzo il 29 luglio 1994, con la quale dividerà la sua vita fino alla morte.
Il 30 giugno 2007, mentre si trovava in India per partecipare a una riunione sul tema della cooperazione culturale franco-indiana, fu colto da malore e operato a Calcutta per un'emorragia celebrale non grave. Nel gennaio 2009 si dimise perciò dal parlamento europeo, ma senza abbandonare del tutto la politica. Infatti nel marzo seguente fu nominato ambasciatore per i negoziati internazionali sui poli artico e antartico ed ebbe altri incarichi pubblici. Colpito da una lunga malattia, morì a Parigi il 2 luglio 2016, lasciando la moglie e quattro figli. Il 7 luglio seguente, nel pubblico omaggio, il Presidente di allora, il socialista François Hollande, volle ricordarlo come il teorico della „seconda sinistra“, severo ma rispettoso verso la prima, consapevole del fatto che le due sinistre dovevano unirsi per governare.
Sindaco, deputato, senatore, ministro, premier, segretario del PSU e del PS, Michel Rocard era noto per la sua intelligenza, il suo intuito[35], la sua onestà, la sua gentilezza, il suo amore per l'umanità. Egli, definito un "moralista politico“, fu, inoltre, il più degno erede della tradizione dell'ala riformista del socialismo francese; quella che partiva da Jean Jaurés, proseguiva con Léon Blum e Pierre Mendés France, fino ad arrivare a lui, un'autentica speranza della più moderna e concreta socialdemocrazia.
Sindaco, deputato, senatore, ministro, premier, segretario del PSU e del PS, Michel Rocard era noto per la sua intelligenza, il suo intuito[35], la sua onestà, la sua gentilezza, il suo amore per l'umanità. Egli, definito un "moralista politico“, fu, inoltre, il più degno erede della tradizione dell'ala riformista del socialismo francese; quella che partiva da Jean Jaurés, proseguiva con Léon Blum e Pierre Mendés France, fino ad arrivare a lui, un'autentica speranza della più moderna e concreta socialdemocrazia.
- La SFIO era sorta il 25-4-1905 dalla fusione, in seguito alle sollecitazioni dell'Internazionale Socialista del 1904, tra il rivoluzionario Partito Socialista di Francia (PSDF) i cui maggiori esponenti erano Julius Guesde e Paul Lafargue, e il riformista Partito Socialista Francese (PSF) guidato da Jean Jaurés. Nel 1920 esso subí la scissione che diede origine al PCF. Durante la seconda guerra mondiale la sua maggioranza entró nella Resistenza.
- Guy Mollet (1905-1975), insegnante di inglese, si iscrisse alla SFIO nel 1923 e partecipó alla Resistenza. Nel 1946 diventó segretario nazionale della SFIO, mantenendo la carica fino al 1969. Come Presidente del Consiglio (1956-57) adottó una linea poco conciliante nei confronti della Resistenza algerina, che aspirava all'indipendenza, partecipó alla guerra di Suez (1956) e appoggió il generale De Gaulle in varie occasioni. Ció provocó varie scissioni a sinistra. Nel 1971 aderí infine al PS guidato da Mitterrand.
- Nello stesso anno sposó la sociologa Geneviéve Poujol (1930-2023), dalla quale ebbe due figli: Sylvie (1956), insegnante, e Francis (1957), astrofisico. Il matrimonio finirá nel 1968 col divorzio.
- Il PSA fu costituito nel corso del congresso della SFIO dell'11-9-1958, quando l'ala sinistra abbandonó i lavori per organizzare il nuovo partito, in vista del referendum costituzionale del 28/9 successivo. Il PSA partecipó anche alle elezioni legislative del novembre 1958, all'interno di un cartello denominato “Unione delle Forze Democratiche” (UFD), ma non riuscí ad ottenere alcun seggio.
- La Direzione Provvisoria del PSA era composta dal segretario e dai suoi due vice Alain Savary e Robert Verdier.
- Rocard non faceva parte dei 25 componenti del Comitato Nazionale del PSU, di provenienza PSA. Altri 25 erano di provenienza UGS (Martinet) e 5 di provenienza Tribuna (Poperen), per un totale di 55 componenti.
- La FGDS era un raggruppamento politico, fondato da François Mitterrand il 10-9-1965. In esso confluivano parlamentari socialisti e radical-socialisti. Cessó praticamente di esistere con le dimissioni (7-11-1968) del suo presidente Mitterand, presentate in vista dell'unificazione di tutti i socialisti francesi nel PS.
- Mitterrand (1916-1996) è stato Presidente della Francia dal 1981 al 1995. Ebbe un ruolo fondamentale nell'unificazione socialista, raggiunta con la fondazione del Partito Socialista francese al congresso di Epinay dell'11-12-13 giugno 1971.
- Suo rivale diretto era il Primo Ministro gollista Maurice Couve de Murville. Nel marzo 1973 Rocard non sará riconfermato. Il PSU, sempre piú emarginato, otterrá solo 2 seggi su 490.
- L'Unione dei Gruppi e Club Socialisti (UGCS), con leader Jean Poperen, che nel 1967 aveva lasciato il PSU, e l'Unione dei Club per il Rinnovamento della Sinistra (UCRG), con leader Alain Savary.
- Alain Savary (1918-1988), dopo aver partecipato alla Resistenza, aderí al socialismo, militando in diversi partiti: SFIO, PSA, PSU, PS: lo stesso percorso politico di Michel Rocard.. Savary fu anche deputato e ministro.
- Il CIR era un partito politico sorto nel 1964 dalla fusione di vari club della sinistra, su iniziativa di François Mitterrand, che ne era il leader. Nel 1971 confluí nel PS.
- Intanto Rocard si era risposato nel 1972 con Michéle Legendre (1941-2010), laureata in psicologia, da cui ebbe altri due figli: Olivier (1970), esperto finanziario, e Loic (1972), ingegnere.
- IL PSU alle legislative del 4-11 marzo 1973, non ottenne che due seggi, mentre il PS di Mitterrand elesse 89 deputati.
- Fu peró eletto Presidente il liberale Valéry Giscard d'Estaing.
- Confederazione Francese Democratica del Lavoro, in cui erano presenti molti lavoratori cristiani.
- Sará riconfermato nel 1983 e nel 1989 e governerá la cittá fino al 19-7-1994.
- La delegazione del Partito Socialista Italiano (PSI) era composta da Claudio Signorile, Mario Didó e Rolando Ferracci.
- La “seconda sinistra” nacque come reazione alla politica della prima o vecchia sinistra, composta dal PCF, per le posizioni da esso assunte durante la crisi ungherese del 1956, e dalla SFIO di Guy Mollet, per essersi impantanata nella guerra d'Algeria. Ne facevano parte socialriformisti cattolici, socialdemocratici e miltanti del sindacato CFDT.
- Pierre Mauroy (1928-2013) a 16 anni aveva aderito alla SFIO, poi divenuta PS. Era stato segretario nazionale della Gioventú Socialista, deputato per 5 legislature, poi senatore, sindaco di Lilla nel 1973. Sará Primo Ministro dal 1981 al 1984. Nel 1988 sará eletto segretario del PS fino al 1992, quando sará chiamato alla presidenza dell'Internazionale Socialista.
- Il PS, in tale occasione in lista unica col Movimento dei Radicali di sinistra (MRG), al secondo turno si classificó al 1° posto, col 49,25 % e 293 deputati su 488.
- In Francia vige l'incompatibilitá tra la carica di parlamentare e quella di membro del Governo.
- Lo stesso giorno fu eletto consigliere regionale dell'Île-de-France.
- Il PS ottenne il 31,02 % e 206 deputai su 573.
- Intanto si era ritornati al sistema elettorale uninominale a doppio turno.
- Il PS ottenne solo 260 seggi su 575.
- Roard si era candidato ed era stato eletto nel suo collegio col 54,9 % dei voti.
- Del governo, il piú numeroso della V Repubblica coi suoi 49 componenti, faceva parte il celebre ministro socialista della Cultura Jack Lang.
- Gli accordi furono approvati nel referendum del novembre 1988.
- Il PS ottenne il 28,25 %, al secondo turno, ma solo 54 deputati su 577.
- Il PS ottenne solo il 14,49 % e 15 eurodeputati (fra cui lo stesso Rocard) sugli 87 spettanti alla Francia.
- Il Senato francese dura in carica sei anni ed è eletto mediante elezione indiretta da collegi composti da personalitá ricoprenti altre cariche o delegate dai consigli municipali.
- Sua la frase: “La Francia non sará forte che in un'Europa forte”.
- La Pélissier (n. 1945), di origine corsa, aveva conseguito anche un dottorato in Storia, una laurea in Psicologia e una in Filosofia. Aveva anche frequentato la prestigiosa Scuola del Louvre a Parigi per studiare Storia dell'Arte e Archeologia. Dopo la morte di Rocard, nel 2018 ha pubblicato un libro su di lui C'était Michel.
- Il 14 luglio 2015, il presidente Holland, nel conferirgli la più alta onorificenza francese (Gran-croce della Legion d'onore), fra l'altro gli disse: "Hai sempre pensato più in fretta degli altri“. Rocard ebbe diverse onorificenze. Qui ne ricordiamo solo una: Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana (29-1-1990).
Fonte: di Ferdinando Leonzio










