"IERI, OGGI E DOMANI… 125 ANNI DI SOCIALISMO DEMOCRATICO ITALIANO IN SVIZZERA"
21-12-2019 - STORIE&STORIE
Sono stati celebrati a Zurigo, il 14 dicembre u.s., i 125 anni della Federazione Socialista Italiana in Svizzera. La giornata, organizzata presso il Ristorante Cooperativo (Coopi), ha visto la partecipazione di numerosi compagni e si è conclusa, nel pomeriggio, con la presentazione – in edizione italo-tedesca – del libro di memorie Cìnkali di Dario Robbiani, scomparso esattamente dieci anni fa.
La mattinata ha visto un’articolata tavola rotonda, moderata da Andrea Ermano – direttore de «L’Avvenire dei Lavoratori», organo della F.S.I.S fondato nel 1894 – sul tema Ieri, Oggi e Domani… 125 anni di socialismo democratico italiano in Svizzera. Al dibattito hanno partecipato il teologo Francesco Papagni, che ha introdotto i presenti alla natura particolare del pensiero europeista, profondo ed originale di Ignazio Silone; il sen. Felice Besostri, giurista, sul fenomeno dell’emigrazione, che non può essere risolto con politiche sovraniste, e sulla sua influenza rispetto al voto da parte della cittadinanza; l’on. Franco Narducci e Laura Garavini, senatrice di Italia Viva, che ha cercato di spiegare la natura nel neo-movimento renziano peraltro senza indicare un possibile progetto politico per arginare le destre.
Il dibattito è stato particolarmente animato dall’intervento del sen. Paolo Bagnoli, direttore di questa rivista, il quale ha offerto una riflessione storico-politico-teorica su come affrontare oggi, in termini di concretezza politica, il socialismo ponendo al centro della sua riflessione il grande tema della produzione. Fra gli altri, con una relazione sul giovane Turati, ha partecipato all’incontro anche il prof. Maurizio Punzo, storico dell’Università degli Studi di Milano, riproponendo il motivo – peraltro abbastanza “insapore” – del riformismo verso il quale, come è stato fatto notare ai presenti dallo stesso Bagnoli, Turati nutriva non poche diffidenze definendo il socialismo come “riformismo sociale”.
Fonte: di MIRCO BIANCHI