"I NUOVI FIGLI DEL SOLE"
25-12-2017 - CRONACHE SOCIALISTE
Appena un mese fa, nell´anniversario della riconquistata indipendenza polacca avvenuta nel 1918, si è celebrata a Varsavia la tradizionale manifestazione che da alcuni anni è diventata il palcoscenico per l´esibizione sguaiata e orgogliosa di decine di migliaia di militanti nazionalisti e neonazisti provenienti dalla maggior parte dei paesi europei. Agli aderenti a questi movimenti dei paesi dell´Est come i padroni di casa della Narodowe Odrodzenie Polski – NOP (Partito della Rinascita Polacca) e gli ungheresi di Jobbik, si sono aggiunti i britannici della England Defence League e gli italiani di Forza Nuova.
Il corteo, che ha attraversato la capitale polacca dopo aver percorso un tragitto di tre chilometri, ha visto anche la partecipazione di numerose famiglie con figli al seguito. A conclusione della marcia i leaders delle forze presenti hanno preso la parola inneggiando alla supremazia bianca con ampi riferimenti alla più vieta retorica xenofoba e antislamica.
Un paio di settimane dopo, a Como, una quindicina di naziskin appartenenti al Veneto Fronte Skinheeads un´organizzazione di estrema destra ben conosciuta alle cronache, ancor prima che per le aggressioni di cui si è resa protagonista, per i suoi legami con le frange più politicizzate della tifoseria dell´Hellas Verona, ha fatto irruzione nella sede di un´organizzazione di volontariato pro-migranti. Una volta entrati, hanno costretto i presenti ad ascoltare un farneticante proclama che si scagliava contro lo ius soli, accusando i suoi sostenitori di essere a favore della "sostituzione etnica".
Questi fatti recenti ci inducono a qualche considerazione. La prima riguarda la fretta con cui si è proceduto ad integrare nell´Unione europea i paesi dell´Est Europa. Evidentemente non si è considerato a sufficienza, per mere ragioni di opportunità geopolitica, la necessità di far decantare odi e risentimenti che in molti di quei paesi sono ancora ben presenti contro comunità allogene e che non sembra abbiano trovato il modo di essere ancora incanalati a dovere nelle regole di una società aperta.
La seconda considerazione ci fa tornare in Italia, dove populismi di varia natura sembra abbiano trovato un eccellente habitat per attecchire. Tra le responsabilità, ve ne sono di oggettive – la crisi economica globale che solo ora sembra aver allentato il suo morso – ma anche di riconducibili a precise omissioni. Una su tutte: la sinistra espressione della cultura socialista alla fine degli anni Novanta governava nella maggior parte dei paesi europei. Da alcuni anni sta arretrando ovunque collezionando sconfitte.
Perché gli "sconfitti della globalizzazione" non si affidano più alle forze di sinistra in Europa? Forse la sinistra ha dimenticato come si fa la sinistra? Non è più possibile far finta di non vedere. Strappare consensi alle forze populiste di destra e di sinistra (come Syriza e Podemos) è il compito che le forze che si ispirano al socialismo hanno per togliere ossigeno ai populismi.
Quanto ai naziskin di Como, lasciamo volentieri che sia la magistratura a determinare le pene per loro. Noi ne avremmo già una: condannarli a leggere una decina di libri di storia, anche se, purtroppo, com´è noto, la storia insegna ma non ha allievi.
Fonte: di ANDREA BECHERUCCI