"CERCANDO NON SI TROVA"
17-02-2018 - AGORA´
Una politica senza progettualità, senza una visione che vada oltre il 4 marzo, è questo ciò che ci viene proposto dai diversi esponenti di partito, di destra e di sinistra, in questi pochi giorni di campagna elettorale. Una campagna elettorale basata sulla denigrazione degli "altri".
Si parla di tutto tranne dell´Italia in modo concreto e serio. Polemiche mai sopite interne alle organizzazioni e scoppiate all´indomani delle nomine dei candidati. Rimborsi gonfiati dai cosiddetti "nudi e puri". Incandidabili candidati e buoni politici non candidati. La falsa disputa sulla massoneria. Disegni abbozzati di idee nate il giorno successivo a un fatto di cronaca o a commento estemporaneo di temi apparsi sui media. La questione morale e le "macchie" visibili in ogni partito. Proposte fatte a nome del gruppo ma esternazioni personali del singolo, e già dimenticate al giorno successivo.
L´orrore e lo sdegno che si prova in questo momento a seguire i movimenti politici è davvero grande.
Non esistono programmi di lunga visione proposti da uno qualsiasi dei similpartiti presenti al voto - un partito è ben altra cosa - che rispondano alla domanda: "Cosa voglio per l´Italia da qua a tre anni e cosa farò per far si che divenga realtà".
Chi segue da anni la politica non può ignorare come sia scaduta la qualità dei personaggi espressi dai vari movimenti politici, per lo più "scimmiottamento" del leader della organizzazione stessa che li esprime, legati allo stesso da sudditanza reverenziale, aggressivamente imbevuti dei pochi punti riportati in quella sorta di breviario del gruppo di testa imparato a memoria e preso come dogma di vita. Una accettazione di ruolo non legata a ideali o percorsi politici ma a interesse personale da privilegio, corredata da una ipocrita riconoscenza per la ristretta cerchia di chi gestisce l´organizzazione - visibile o invisibile che sia - ma sempre pronti al cambio di giubba al momento della caduta in disgrazia.
Questi non sono politici. Questa non è politica.
Fonte: di PATRIZIA VIVIANI