01 Novembre 2024

"AUTUNNO ITALIANO"
di Paolo Bagnoli

25-09-2023 - EDITORIALE
Nei tempi, oramai pleistocenici della democrazia italiana, quando si arrivava in questi giorni, era tutto un gran parlare di “autunno caldo” prefigurando settimane di lotte sociali e di duri confronti politici. Oggi l'espressione non è adoprata nemmeno per sbaglio dalla stampa che nei luoghi comuni e nelle espressioni che vorrebbero essere immaginifiche pure è abituata a sguazzare scialacquando modestia di lettura e talvolta di professionalità.

L'autunno ci sarà, naturalmente, ma sarà freddo e grigio, politicamente avvilente e socialmente nel segno della decadenza in un quadro di lotta politica praticamente ridotto allo scontro quotidiano tra Meloni e Salvini del quale la presidente del consiglio deve ben più preoccuparsi che non della Schlein. Alla segretaria del Pd forse non guasterebbe un corso di 150 ore su come si fa l'opposizione e sulla responsabilità che comporta in un momento come questo. Oggi, infatti, la confusione – pratica nella quale storicamente gli italiani sono ben adusi – e le pulsioni della destra si combinano e si cerca di coprire il livello basso della nostra vita pubblica dietro una comunicazione infantile, fatta di apparizione nei telegiornali compiacenti ove, ogni sera, va in onda una rappresentazione patetica e ridicola di personaggi che recitano slogan per lo più anche malamente.

E' il velo che copre il vuoto. Il canone sempre lo stesso: qualunque cosa faccia la presidente del consiglio è un successo, in Europa o fuori d'Europa. Senza dilungarci troppo la questione dell'immigrazione ci dice che in Europa la considerazione è minima e fuori – vedi la Tunisia onorata di ben due viaggi della Meloni – addirittura nulla. Si è presentato il ricorso al Cnel per la questione del salario minimo come un colpo di genio. Ora, fermo restando che ci risulta che il Cnel non sia stato nemmeno invitato alle consultazioni che il Parlamento ha fatto sull'argomento, si dovrebbe sapere che il Consiglio è un organo di preconcertazione tra i datori di lavoro e le organizzazioni dei lavoratori è la sede del dialogo sociale e, a tale fine, utilissima e da sfruttare; poi, le scelte spettano alla politica e il buon Brunetta ce la metterà tutta per essere all'altezza del compito assegnatogli. Al massimo, se preconcerterà, non potrà che costruire un metodo, ma la palla deve essere giocata dal governo nel confronto coi sindacati i quali, non sono solo divisi, ma quando si svegliano sembrano ancora assonnati.

Problemi seri ve ne sono ovunque ci si rigiri: la sanità, la scuola, la sicurezza sul lavoro, le periferie urbane il cui degrado pone questioni che vanno oltre la categoria della delinquenza e dello spaccio, l'ambiente. A questo proposito la terra e la climatologia del pianeta si ribellano a secoli di perpetrate violenze basate sullo sfruttamento e la corsa ai profitti. Se l'Italia ha un ministro dell'ambiente – ci sembrava di ricordare che uno ne fosse stato nominato – sarebbe il momento che parlasse, ma non per fare una dichiarazione piena di sole parole, bensì un ragionamento politico. I fenomeni che succedono ci dicono chiaramente che non siamo di fronte al cambiamento climatico; la questione non è più se piove quando dovrebbe essere bello o se nevica quando ci dovrebbe essere il sole lasciando intendere che, alla fine, tutto tornerà per rimettersi in ordine. No: la verità è che siamo di fronte a problemi economici e sociali di portata planetaria. Gli incontri per fare notizia, per far vedere che si affronta il problema, le disquisizioni più o meno cervellotiche e via dicendo fanno solo perdere tempo e offendono l'intelligenza umana. Siamo di fronte a un dramma che coinvolge l'umanità tutta. Occorre la politica e uomini politici, naturalmente. Non vediamo né l'una né gli altri. Siamo anche in buona compagnia, ma ciò non è una scusante. Nessuno è in grado di dire come la vicenda andrà a finire; di sicuro sappiamo che le generazioni future non vedranno il succedersi delle stagioni. Non è una nota romantica, ma il segno di ben altro che definire esistenziale è dire poco.

Il tarlo dell'italianità – tipicamente fascista e nazionalista – rode la nostra tenuta civile storica. D'altra parte chi semina vento raccoglie tempesta. La stessa dicitura in termini di italianità di alcuni ministeri e l'azione del ministero della cultura in un'operazione di reimpostazione del paradigma culturale italiano in chiave nazionalista, hanno cominciato a dare i propri frutti; bassi e malsani peraltro, ma hanno dato fiato a un confuso e comune senso di orgoglio e di superiorità “nazionale” pericoloso perché di facile e distorcente presa su certi cervelli. Il caso del generale che difende la fisiognomica “italiana” e le dichiarazioni di quel consigliere regionale “fratello italiano” per cui i veneti sono tali solo se bianchi rappresentano fatti gravissimi. Sergio Mattarella fa da argine con forza e autorevolezza, ma non basta: contro questo schifo occorrerebbe una mobilitazione collettiva di ampie dimensioni; tuttavia, tutto sembra cadere nel pettegolezzo giornalistico morboso di sapere se il generale andrà con Salvini o se FdI espellerà il consigliere regionale quando il problema è il perché vi militino gente simile. Forse ne stanno discutendo tra il ridimensionato Donzelli e la signora Arianna, pretoriana della massima affidabilità per la compattezza del Partito, quasi un agente ansiolitico delle paure politiche del presidente del consiglio che vuole primeggiare in maniera esclusiva non riuscendovi. Il timore è comprensibile poiché se, per un qualche motivo, perde la presa ferrea sul Partito potrebbe anche inciampare. Forse è consapevole del fatto che solo grazie a una legge demenziale - che ha peraltro il consenso di tutti - ella, pur essendo la minoranza, ha conquistato la maggioranza. Come tutte le contraddizioni anche questa è destinata a scoppiare ed è chiaro chi sarà a farne le spese in prima battuta. Il ridimensionamento dell'uomo forte messo a presidio del Partito vuol dire che la fiducia era venuta meno e che si subodorava qualcosa di potenzialmente pericoloso; da qui il via alla promozione familiare. Lo sconfitto non ha avuto altro da ribattere che non c'è niente di cui scandalizzarsi perché un'operazione simile, a suo tempo, la fece anche Fini con l'onorevole Donato Lamorte. E tutto è proprio il caso di dire, è morto lì.

Povera Italia; povera in ogni senso. Così, mentre tutta la maggioranza si rappresenta impegnata a tagliare cunei, mettere soldi in tasca degli italiani, a cantierare provvedimenti per la natalità, aumentare le pensioni fino a spingere un ministro a dire che più povero sei meglio mangi; le tabelle dei conti, però, ci dicono che i soldi non ci sono e così le promesse di coloro che si definivano “pronti” rimangono parole al vento. Promesse irrealizzabili e iniziative talora ridicole come quella del ministro Urso che ha illuso la gente che il costo della benzina sarebbe stato raffreddato da cartelli con i prezzi del carburante. Se chi aveva bisogno di fare il pieno rilevava irregolarità sui prezzi avrebbe dovuto denunciare la cosa su una piattaforma – anche questa delle piattaforme è una questione su cui si dovrà tornare in quanto illiberale e anticostituzionale poiché presuppone illiberalmente quanto un cittadino non è tenuto ad avere – e , quale ultimo atto, il caso sarebbe finito alla Guardia di Finanza che sarebbe intervenuta non si sa per fare cosa. E intanto il denunciatore forse rischiava di stare, non si sa per quanto tempo, con la macchina ferma a guardare il cartello promosso da Urso!

I soldi, quindi, non ci sono e allora che succede? Quello che è già successo e risuccesso; vale a dire che si ricorre a cercarli nelle pensioni. L'anno scorso si è avuto un taglio enorme: ben 10 miliari in tre anni. Un fatto gravissimo antidemocratico e anche anticostituzionale poiché si nega il riconoscimento ad avere una pensione dignitosa; si tratta della violazione di un rapporto di diritto quale quello pattizio tra lo Stato e il contribuente. I pensionati, infatti, non avendo un contratto hanno solo l'indicizzazione. E chi si colpisce? Chi percepisce un assegno di circa 2.100 euro lordi si vede negati 1600 euro netti e si tratta delle pensioni di insegnanti, impiegati, tecnici, ex operai; ossia si attinge nel grosso sociale delle pensioni medie perché colpendo i trattamenti alti il ricavato sarebbe minimo. In parallelo aumentano le pensioni minime, cioè le pensioni sociali, di quelli che per lo più le tasse non l'hanno mai pagate quasi sempre artigiani e commercianti.

L'abolizione della legge Fornero sarebbe stato un atto oggettivo di giustizia, ma non succede niente poiché le cosiddette “quote” riguardano solo una parte molto piccola di italiani e di flessibilità si parla sempre e solo in entrata e mai in uscita.

Cambiamento climatico, quindi: dall'autunno un tempo caldo siamo a quello polare. I poli terrestri come si sa si stanno sciogliendo, quello che rappresenta il governo sarà travolto da una tempesta di chiacchiere mentre il Paese galleggia alla deriva nel grande mare del populismo.

E' un autunno di troppe chiacchiere, vuoto di idee vere e con lo Stato con le casse asciutte. E' praticamente inutile parlare di previsioni di crescita quando l'Italia per tirare avanti è costretta a produrre debito pubblico e quanto si tramuta in ricchezza nazionale serve quasi completamente a pagare il servizio del debito pubblico. Il problema è generale e come oggi ci si trova la destra a farvi i conti e chiunque domani toccherà il timone erediterà anche un meccanismo che, se non viene inverito, finirà per travolgerci in modo drammatico.

E che dire poi della questione degli immigrati? Dal momento che quando il Pd era al governo non ha abolito la Bossi-Fini le asmatiche proteste politiche della Schlein sono aria nell'aria; la questione è certamente molto seria, la nulla serietà dei nostri governanti, Salvini in testa, la rende drammatica e il bello è che si chiede – giustamente – aiuto e partecipazione alle istituzioni europee mentre, per fini di bottega, si corteggia coloro che sono contro le alleanze politiche che reggono l'Unione. Si può dire che è la solita Italia? Certo che lo si può, ma va anche detto che esiste pure un'altra Italia, alternativa a quella attuale cui occorre dare voce; un'Italia che è certamente sconfitta dal quadro attuale, ma non per questo vinta. Esiste un'altra Italia, forse smarrita e timorosa, ma non certo a corto di principi e di visione storica; si tratta di risvegliarla per aprire il percorso che ci porti fuori dal populismo sovranista e nazionalistico verso un futuro di democrazia onorante la politica e la concretezza della libertà.



Link
[]
L'AVVENIRE DEI LAVORATORI
Periodico socialista fondato 1897.
[]
IL PONTE RIVISTA
Rivista di politica economica e cultura
fondata da Calamandrei
[]
BIBLION EDITORE
Biblion Edizioni, storica casa editrice.
[]
CRITICA LIBERALE - NON MOLLARE
"NON MOLLARE"
Quindicinale on line di Critica Liberale,
la voce del liberalismo progressista in Italia.





Nuova Serie
"La Rivoluzione Democratica"
1, MARZO 2017
Associazione Alleanza Giellista
[]

Realizzazione siti web www.sitoper.it
invia a un amico
icona per chiudere
Attenzione!
Non puoi effettuare più di 10 invii al giorno.
Privacy Policy per www.rivoluzionedemocratica.it
Il sito web www.rivoluzionedemocratica.it raccoglie alcuni dati personali degli utenti che navigano sul sito web.

In accordo con l'impegno e l'attenzione che poniamo ai dati personali e in accordo agli artt. 13 e 14 del EU GDPR, www.rivoluzionedemocratica.it fornisce informazioni su modalità, finalità, ambito di comunicazione e diffusione dei dati personali e diritti degli utenti.

Titolare del trattamento dei dati personali
La Rivoluzione Democratica
Via Circondaria, 56
55045 - Firenze Italia


Email: info @rivoluzionedemocratica.it
Telefono: 3934324237

Tipi di dati acquisiti
www.rivoluzionedemocratica.it raccoglie dati degli utenti direttamente o tramite terze parti. Le tipologie di dati raccolti sono: dati tecnici di navigazione, dati di utilizzo, email, nome, cognome, numero di telefono, provincia, nazione, cap, città, indirizzo, ragione sociale, stato, cookie e altre varie tipologie di dati. Maggiori dettagli sui dati raccolti vengono forniti nelle sezioni successive di questa stessa informativa.
I dati personali sono forniti deliberatamente dall'utente tramite la compilazione di form, oppure, nel caso di dati di utilizzo, come ad esempio i dati relativi alle statistiche di navigazione, sono raccolti automaticamente navigando sulle pagine di www.rivoluzionedemocratica.it.

I dati richiesti dai form sono divisi tra obbligatori e facoltativi; su ciascun form saranno indicate distintamente le due tipologie. Nel caso in cui l'utente preferisca non comunicare dati obbligatori, www.rivoluzionedemocratica.it si riserva il diritto di non fornire il servizio. Nel caso in cui l'utente preferisca non comunicare dati facoltativi, il servizio sarà fornito ugualmente da www.rivoluzionedemocratica.it .

www.rivoluzionedemocratica.it utilizza strumenti di statistica per il tracciamento della navigazione degli utenti, l'analisi avviene tramite log. Non utilizza direttamente cookie ma può utilizzare cookie includendo servizi di terzi.

Ciascun utilizzo di cookie viene dettagliato nella Cookie Policy (https://www.rivoluzionedemocratica.it/Informativa-sui-cookies.htm) e successivamente in questa stessa informativa.
L'utente che comunichi, pubblichi, diffonda, condivida o ottenga dati personali di terzi tramite www.rivoluzionedemocratica.it si assume la completa responsabilità degli stessi. L'utente libera il titolare del sito web da qualsiasi responsabilità diretta e verso terzi, garantendo di avere il diritto alla comunicazione, pubblicazione, diffusione degli stessi. www.rivoluzionedemocratica.it non fornisce servizi a minori di 18 anni. In caso di richieste effettuate per minori deve essere il genitore, o chi detiene la patria potestà, a compilare le richieste dati.

Modalità, luoghi e tempi del trattamento dei dati acquisiti
Modalità di trattamento dei dati acquisiti
Il titolare ha progettato un sistema informatico opportuno a garantire misure di sicurezza ritenute adatte ad impedire l'accesso, la divulgazione, la modifica o la cancellazione non autorizzata di dati personali. Lo stesso sistema effettua copie giornaliere, ritenute sufficientemente adeguate in base alla importanza dei dati contenuti.

L'utente ha diritto a ottenere informazioni in merito alle misure di sicurezza adottate dal titolare per proteggere i dati.

Accessi ai dati oltre al titolare
Hanno accesso ai dati personali raccolti da www.rivoluzionedemocratica.it il personale interno (quale ad esempio amministrativo, commerciale, marketing, legale, amministratori di sistema) e/o soggetti esterni (quali ad esempio fornitori di servizi informatici terzi, webfarm, agenzie di comunicazione, fornitori di servizi complementari). Se necessario tali strutture sono nominate dal titolare responsabili del trattamento.

L'utente può richiedere in qualsiasi momento al titolare del trattamento, l'elenco aggiornato dei responsabili del trattamento.

Comunicazione di eventuali accessi indesiderati al Garante della Privacy
Il suddetto sistema informatico è monitorato e controllato giornalmente da tecnici e sistemisti. Ciò non toglie che, anche se ritenuta possibilità remota, ci possa essere un accesso indesiderato. Nel caso in cui questo si verifichi il titolare si impegna, come da GDPR ad effettuarne comunicazione al Garante della Privacy entro i termini previsti dalla legge.

Luoghi di mantenimento dei dati acquisiti
I dati personali sono mantenuti e trattati nelle sedi operative e amministrative del titolare, nonché nelle webfarm dove risiedono i server che ospitano il sito web www.rivoluzionedemocratica.it, o sui server che ne effettuano le copie di sicurezza. I dati personali dell'utente possono risiedere in Italia, Germania e Olanda, comunque in nazioni della Comunità Europea. I dati personali dell'utente non vengono mai portati o copiati fuori dal territorio europeo.

Tempi di mantenimento dei dati acquisiti
Nel caso di dati acquisiti per fornire un servizio all'utente, (sia per un servizio acquistato che in prova) i dati vengono conservati per 24 mesi successivi al completamento del servizio. Oppure fino a quando non ne venga revocato il consenso.

Nel caso in cui il titolare fosse obbligato a conservare i dati personali in ottemperanza di un obbligo di legge o per ordine di autorità, il titolare può conservare i dati per un tempo maggiore, necessario agli obblighi.

Al termine del periodo di conservazione i dati personali saranno cancellati. Dopo il termine, non sarà più possibile accedere ai propri dati, richiederne la cancellazione e la portabilità.

Base giuridica del trattamento dei dati acquisiti
Il titolare acquisisce dati personali degli utenti nei casi sotto descritti.
Il trattamento si rende necessario:
- se l'utente ha deliberatamente accettato il trattamento per una o più finalità;
- per fornire un preventivo all'utente;
- per fornire un contratto all'utente;
- per fornire un servizio all'utente;
- perché il titolare possa adempiere ad un obbligo di legge;
- perché il titolare possa adempiere ad un compito di interesse pubblico;
- perché il titolare possa adempiere ad un esercizio di pubblici poteri;
- perché il titolare o terzi possano perseguire i propri legittimi interessi.

L'utente può richiedere in qualsiasi momento al titolare del trattamento, chiarimenti sulla base giuridica di ciascun trattamento.

Finalità del trattamento dei dati acquisiti
I dati dell'utente sono raccolti dal titolare per le seguenti finalità:

- richiesta informazione da parte dell'utente
- richiesta informazione per servizi
- invio di aggiornamenti
- invio informazioni generiche
- richiesta di contatto da parte dei clienti, per ricevere informazioni

Eventualmente i dati possono essere trattati anche per:
contattare l'utente, statistiche, analisi dei comportamenti degli utenti e registrazione sessioni, visualizzazione contenuti e interazione di applicazioni esterne, protezione dallo spam, gestione dei pagamenti, interazione con social network, pubblicità.

L'utente può richiedere in qualsiasi momento al titolare del trattamento, chiarimenti sulle finalità di ciascun trattamento.

Dettagli specifici sull'acquisizione e uso dei dati personali
Per contattare l'utente
Moduli di contatto
L'utente può compilare il/i moduli di contatto/richiesta informazioni, inserendo i propri dati e acconsentendo al loro uso per rispondere alle richieste di natura indicata nella intestazione del modulo.
Dati personali che potrebbero essere raccolti: CAP, città, cognome, email, indirizzo, nazione, nome, numero di telefono, provincia, ragione sociale.

Per interazione con applicazioni esterne (anche social network)
www.rivoluzionedemocratica.it include nelle sue pagine plugin e/o pulsanti per interagire con i social network e/o applicazioni esterne.
Per quanto riguarda i social network, anche se l'utente non utilizza il servizio presente sulla pagina web, è possibile che il servizio acquisisca dati di traffico.

I dati acquisiti e l'utilizzo degli stessi da parte di servizi terzi sono regolamentati dalle rispettive Privacy Policy alle quali si prega di fare riferimento.

Facebook: Pulsante "Mi piace" e widget sociali
Fornitore del servizio: Meta Platforms Ireland Limited.
Finalità del servizio: interazione con il social network Facebook
Dati personali raccolti: cookie, dati di utilizzo
Luogo del trattamento: Stati Uniti e in altri Paesi
Privacy Policy (https://www.facebook.com/privacy/policy)

Twitter: Pulsante "Tweet" e widget sociali
Fornitore del servizio: Twitter, Inc.
Finalità del servizio: interazione con il social network Twitter
Dati personali raccolti: cookie, dati di utilizzo
Luogo del trattamento: Stati Uniti
Privacy Policy (https://twitter.com/privacy)
Cookie utilizzati (https://help.twitter.com/it/rules-and-policies/twitter-cookies)
Aderente al Privacy Shield

Whatsapp: Pulsante Whatsapp e widget sociali di Whatsapp
Fornitore del servizio: se l'utente risiede nella Regione Europea, WhatsApp Ireland Limited, se l'utente risiede al di fuori della Regione Europea, i Servizi vengono forniti da WhatsApp LLC.
Finalità del servizio: servizi di interazione con Whatsapp.
Dati personali raccolti: cookie, dati di utilizzo
Luogo del trattamento: Irlanda, le informazioni potrebbero essere trasferite o trasmesse o archiviate e trattate negli Stati Uniti o in altri Paesi terzi al di fuori di quello in cui l'utente risiede.
Privacy Policy (https://www.whatsapp.com/legal/privacy-policy-eea)
Aderente al Privacy Shield

Per statistiche
Questi servizi sono utilizzati dal titolare del trattamento per analizzare il traffico effettuato dagli utenti sul sito web www.rivoluzionedemocratica.it.

I dati acquisiti e l'utilizzo degli stessi da parte di servizi terzi sono regolamentati dalle rispettive Privacy Policy alle quali si prega di fare riferimento.

Per visualizzare contenuti da siti web esterni
Questi servizi sono utilizzati per visualizzare sulle pagine del sito web contenuti esterni al sito web, con possibilità di interazione.
Anche se l'utente non utilizza il servizio presente sulla pagina web, è possibile che il servizio acquisisca dati di traffico.

I dati acquisiti e l'utilizzo degli stessi da parte di servizi terzi sono regolamentati dalle rispettive Privacy Policy alle quali si prega di fare riferimento.

Diritti dell'interessato
L'utente possiede tutti i diritti previsti dall'art. 12 del EU GDPR, il diritto di controllare, modificare e integrare (rettificare), cancellare i propri dati personali accedendo alla propria area riservata. Una volta cancellati tutti i dati, viene chiuso l'account di accesso all'area riservata.

Nello specifico ha il diritto di:
- sapere se il titolare detiene dati personali relativi all'utente (art. 15 Diritto all'accesso);
- modificare o integrare (rettificare) i dati personali inesatti o incompleti (Art. 16 Diritto di rettifica);
- richiedere la cancellazione di uno o parte dei dati personali mantenuti se sussiste uno dei motivi previsti dal GDPR (Diritto alla Cancellazione, 17);
- limitare il trattamento solo a parte dei dati personali, o revocarne completamente il consenso al trattamento, se sussiste uno dei motivi previsti dal Regolamento (Art. 18 Diritto alla limitazione del trattamento);
- ricevere copia di tutti i dati personali in possesso del titolare, in formato di uso comune organizzato, e leggibili anche da dispositivo automatico (Art. 20, Diritto alla Portabilità);
- opporsi in tutto o in parte al trattamento dei dati per finalità di marketing, ad esempio opporsi e ricevere offerte pubblicitarie (art. 21 Diritto di opposizione). Si fa presente agli utenti che possono opporsi al trattamento dei dati utilizzati per scopo pubblicitario, senza fornire alcuna motivazione;
- opporsi al trattamento dei dati in modalità automatica o meno per finalità di profilazione (c.d. Consenso).

Come un utente può esercitare i propri diritti
L'utente può esercitare i propri diritti sopra esposti comunicandone richiesta al titolare del trattamento La Rivoluzione Democratica ai seguenti recapiti: info@rivoluzionedemocratica.it; tel. 3312300680.

La richiesta di esercitare un proprio diritto non ha nessun costo. Il titolare si impegna ad evadere le richieste nel minor tempo possibile, e comunque entro un mese.

L'utente ha il diritto di proporre reclamo all'Autorità Garante per la Protezione dei dati Personali. Recapiti: garante@gpdp.it, http://www.gpdp.it (http://www.gpdp.it).

Cookie Policy
Informazioni aggiuntive sul trattamento dei dati
Difesa in giudizio
Nel caso di ricorso al tribunale per abuso da parte dell'utente nell'utilizzo di www.rivoluzionedemocratica.it o dei servizi a esso collegati, il titolare ha la facoltà di rivelare i dati personali dell'utente. È inoltre obbligato a fornire i suddetti dati su richiesta delle autorità pubbliche.

Richiesta di informative specifiche
L'utente ha diritto di richiedere a www.rivoluzionedemocratica.it informative specifiche sui servizi presenti sul sito web e/o la raccolta e l'utilizzo dei dati personali.

Raccolta dati per log di sistema e manutenzione
www.rivoluzionedemocratica.it e/o i servizi di terze parti (se presenti) possono raccogliere i dati personali dell'utente, come ad esempio l'indirizzo IP, sotto forma di log di sistema. La raccolta di questi dati è legata al funzionamento e alla manutenzione del sito web.

Informazioni non contenute in questa policy
L'utente ha diritto di richiedere in ogni momento al titolare del trattamento dei dati le informazioni aggiuntive non presenti in questa Policy riguardanti il trattamento dei dati personali. Il titolare potrà essere contattato tramite gli estremi di contatto.

Supporto per le richieste "Do Not Track"
Le richieste  "Do Not Track" non sono supportate da www.rivoluzionedemocratica.it.
L'utente è invitato a consultare le Privacy Policy dei servizi terzi sopra elencati per scoprire quali supportano questo tipo di richieste.

Modifiche a questa Privacy Policy
Il titolare ha il diritto di modificare questo documento avvisando gli utenti su questa stessa pagina oppure, se previsto, tramite i contatti di cui è in possesso. L'utente è quindi invitato a consultare periodicamente questa pagina. Per conferma sull'effettiva modifica consultare la data di ultima modifica indicata in fondo alla pagina.
Il titolare si occuperà di raccogliere nuovamente il consenso degli utenti nel caso in cui le modifiche a questo documento riguardino trattamenti di dati per i quali è necessario il consenso.

Definizioni e riferimenti legali
Dati personali (o dati, o dati dell'utente)
Sono dati personali le informazioni che identificano o rendono identificabile, direttamente o indirettamente, una persona fisica e che possono fornire informazioni sulle sue caratteristiche, le sue abitudini, il suo stile di vita, le sue relazioni personali, il suo stato di salute, la sua situazione economica, ecc.

Fonte: sito web del Garante della Privacy (http://www.garanteprivacy.it).

Dati di utilizzo
Sono dati di utilizzo le informazioni che vengono raccolte in automatico durante la navigazione di www.rivoluzionedemocratica.it, sia da sito web stesso che dalle applicazioni di terzi incluse nel sito. Sono esempi di dati di utilizzo l'indirizzo IP e i dettagli del dispositivo e del browser (compresi la localizzazione geografica) che l'utente utilizza per navigare sul sito, le pagine visualizzate e la durata della permanenza dell'utente sulle singole pagine.

Utente
Il soggetto che fa uso del sito web www.rivoluzionedemocratica.it.
Coincide con l'interessato, salvo dove diversamente specificato.

Interessato
Interessato è la persona fisica al quale si riferiscono i dati personali. Quindi, se un trattamento riguarda, ad esempio, l'indirizzo, il codice fiscale, ecc. di Mario Rossi, questa persona è l'interessato (articolo 4, paragrafo 1, punto 1), del Regolamento UE 2016/679 (http://www.garanteprivacy.it/regolamentoue).

Fonte: sito web del Garante della Privacy (http://www.garanteprivacy.it).

Responsabile del trattamento (o responsabile)
Responsabile è la persona fisica o giuridica al quale il titolare affida, anche all'esterno della sua struttura organizzativa, specifici e definiti compiti di gestione e controllo per suo conto del trattamento dei dati (articolo 4, paragrafo 1, punto 8), del Regolamento UE 2016/679 (http://www.garanteprivacy.it/regolamentoue). Il Regolamento medesimo ha introdotto la possibilità che un responsabile possa, a sua volta e secondo determinate condizioni, designare un altro soggetto c.d. "sub-responsabile" (articolo 28, paragrafo 2).

Fonte: sito web del Garante della Privacy (http://www.garanteprivacy.it).

Titolare del trattamento (o titolare)
Titolare è la persona fisica, l'autorità pubblica, l'impresa, l'ente pubblico o privato, l'associazione, ecc., che adotta le decisioni sugli scopi e sulle modalità del trattamento (articolo 4, paragrafo 1, punto 7), del Regolamento UE 2016/679 (http://www.garanteprivacy.it/regolamentoue).

Fonte: sito web del Garante della Privacy (http://www.garanteprivacy.it).

www.rivoluzionedemocratica.it (o sito web)  
Il sito web mediante il quale sono raccolti e trattati i dati personali degli utenti.

Servizio
Il servizio offerto dal sito web www.rivoluzionedemocratica.it come indicato nei relativi termini.

Comunità Europea (o UE)
Ogni riferimento relativo alla Comunità Europea si estende a tutti gli attuali stati membri dell'Unione Europea e dello Spazio Economico Europeo, salvo dove diversamente specificato.

Cookie
Dati conservati all'interno del dispositivo dell'utente.

Riferimenti legali
La presente informativa è redatta sulla base di molteplici ordinamenti legislativi, inclusi gli artt. 13 e 14 del Regolamento (UE) 2016/679. Questa informativa riguarda esclusivamente www.rivoluzionedemocratica.it, dove non diversamente specificato.

Informativa privacy aggiornata il 07/10/2022 12:44
torna indietro leggi Privacy Policy per www.rivoluzionedemocratica.it
 obbligatorio
generic image refresh

cookie