"BALCONI E EROI MASCHERATI"
30-05-2019 - AGORA'
Le Elezioni Europee 2019, in Italia, passeranno nei memoriali giornalistici non tanto per la campagna elettorale, i candidati o i programmi, quanto per l'ironia di molti italiani, che hanno mostrato il loro dissenso in modo singolare. Già, perché noi, convinti fruitori di social, attenti osservatori della politica nazionale e "sinistrorsi datati", ci siamo enormemente dilettati a leggere e postare foto di simpatici e meno simpatici striscioni posizionati a balconi, finestre e tetti italiani in queste ultime settimane. E se il ruzzo, anacronistico per il suo metodo, è divenuto virale, lo si deve proprio a quel mezzo che molti di questi politici impiegano nel quotidiano come strumento di propaganda e di "progettualità giornaliera" del loro pensiero politico.
Uno sventolare lenzuola nei luoghi più impensati, e uno sbizzarrire la fantasia dell'italiano nello scrivere in modo più o meno criptico slogan venuti più dal cuore che dal posizionamento partitico, stregando per settimane i social e impegnando in modo inopportuno forze dell'ordine e vigili del fuoco in arrampicate poco professionali per il loro ruolo sociale.
Un crescendo di lavatrici stese che andava di pari passo con la diminuzione delle comparsate dello stesso soggetto politico in scherno nelle piazze italiane. E se proprio vogliamo dirla tutta, un nascondersi dei suoi elettori dietro uno schermo di computer e lontano dalle strade di manifestazione.
E la cosa si è fatta ancora più colorita all'arrivo della notizia traumatica del furto di un pupazzetto in età infantile a quel bambino poi futuro politico già protagonista della ironia nazionale sui balconi. Ed ecco l'apparire di soggetti qua e là per l'Italia, vestiti con gli abiti di quel bambolotto, fuorilegge nero e mascherato, nonostante il periodo carnevalesco fosse lontano. Certo se è vero che la simpatia italiana va di pari passo con la permalosità, qualcuno ha visto giornate un pochino amareggiate.
Un dileggio che ha mostrato il lato bello della gente italiana, nessuno può dire diversamente, anche se questo dovrebbe far riflettere sia a destra che a sinistra. Che la politica nazionale sia arrivata talmente in basso nella credibilità e serietà, che l'unico modo per occuparsene è sbeffeggiarne i suoi rappresentanti istituzionali? Che le meteore possiedono apici ma che poi ricadendo velocemente sul terreno lascino sfiducia e polvere? Che sia necessario mettere in bianchetto - tanto per rimanere in tema - e sostanza nei rappresentanti politici?
Verrebbe da dire che là dove la politica si assenta arriva l'ironia del cittadino comune. E se poi si pensa che il cittadino medio non si occupi di politica, questi sa come mostrare che non è vero, al di là del voto sempre più elitario sentito distante dalla realtà di questo paese.
Forse sarebbe il caso di non approfittare della pazienza degli italiani, iniziando a essere seri quando si occupa uno spazio di questa Repubblica.
Fonte: di PATRIZIA VIVIANI