"I 120 ANNO DELL´«ADL»"

25-12-2017 -

«L´Avvenire dei lavoratori», la più antica testata della sinistra italiana, ha compiuto quest´anno il 120esimo della sua fondazione. Il 18 novembre scorso questo storico avvenimento è stato ricordato dal Cooperativo di Zurigo (Coopi) che, nella sua sede, ha organizzato una giornata di studi e dibattiti su numerosi temi, non in ultimo l´attualità politica, assai graditi e partecipati dai numerosi presenti.
L´«ADL» nasce alla fine del XIX secolo dopo che anche nella città di Zurigo, nel quartiere operario di Aussersihl, la difficile convivenza tra immigrati italiani e lavoratori locali è sfociata in scontri e aggressioni. Innanzi ad una situazione così problematica, derivata soprattutto da problematiche di natura salariale, il Partito Socialista Italiano in Svizzera – affiancato dall´Unione Sindacale e dalla Federazione Muraria – decide di fondare un organo di stampa attento alle istanze dei sindacati, in particolar modo a quelle del sindacato di lingua italiana. Le pubblicazioni di questo nuovo giornale iniziano nel settembre 1897; nel corso degli anni, poi, la testata assumer varie denominazioni fino a divenire nel 1944, su impulso di Ignazio Silone, «L´Avvenire dei lavoratori».
Nei primi anni del Novecento, l´«ADL» tende a valorizzare maggiormente i temi di natura politica per poi abbracciare, dopo lo scoppio della Prima guerra mondiale e sotto la direzione di Angelica Balabanoff, la causa pacifista. Con l´avvento al potere del fascismo in Italia e il successivo consolidamento del regime, la testata zurighese rimane l´unico giornale libero della politica italiana. Dopo l´occupazione nazista della Francia e il trasferimento del Centro estero socialista da Parigi a Zurigo (ospitato dal 1941 presso il Coopi), il Cooperativo permette all´«Avanti» di uscire in coedizione con l´«ADL». In questa fase Silone è alla guida del Centro estero socialista e proprio da lui parte il tentativo di avvio di un percorso di rinnovamento del socialismo italiano in un´ottica decisamente filoccidentale e antisovietica, poi risultato impraticabile dopo l´accordo frontista tra socialisti e comunisti.
Sempre attento alle principali questioni che riguardano la vita politica del nostro Paese, l´«ADL» continua ancora oggi le pubblicazioni raggiungendo, con la sua versione on-line, gli oltre 50 mila utenti.



Fonte: di MIRCO BIANCHI