Seguendo le vicende politiche delle ultime settimane pare che una ex parlamentare, ora alla testa del Movimento animalista, abbia trovato la panacea per tutti i mali di questo Paese. Sconfiggere le mafie? Ridurre la disoccupazione? Migliorare il sistema scolastico e universitario? Investire nella ricerca? Combattere il dissesto idrogeologico? No: abolire la caccia o, quantomeno, rendere l´attività venatoria un costoso privilegio per pochi facoltosi. Probabilmente, in un´assoluta mancanza di considerazione politica, l´ex onorevole dalle tinte forti sta facendo di tutto per mettersi in luce. Certo è che, ascoltando le sue argomentazioni, apprezziamo ancor di più la realtà di vivere in un paese libero e democratico dove «Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione» (art. 21 della Costituzione italiana).