"HELEN CLARK"

27-04-2022 -

Il Partito Laburista Neozelandese (NZLP) é il piú antico partito fra quelli oggi esistenti in Nuova Zelanda. Esso fu costituito nel 1916 in seguito alla confluenza in un solo partito di preesistenti raggruppamenti socialisti e sindacali, fra cui i piú importanti erano il Partito Socialista Neozelandese, di ispirazione marxista, fondato nel 1901 da immigrati inglesi, che rappresentava l'ala piú radicale del movimento operaio, e il Partito Laburista Unito, nato nel 1912 dalla fusione di vari gruppi laburisti, che ne rappresentava l'ala moderata.
Il Labour, rapidamente amalgamatosi al suo interno, nello stesso anno si oppose alla coscrizione militare e alla prima guerra mondiale, alla quale la Nuova Zelanda partecipava fin dal 1914 a fianco della Gran Bretagna, e alcuni suoi leader [1] furono arrestati.
Il NZLP entro' in Parlamento per la prima volta nel 1919 (8 seggi su 80) e guidó un governo a partire dal 1935 (53 seggi su 80).

Il governo laburista piú longevo (1-12-1993/19-11-2008) é stato quello guidato da Helen Clark, prima donna a svolgere tale ruolo.
Obiettivo di fondo del Labour neozelandese é quello di realizzare una societá piú giusta ed equa. Esso si propone: la gestione delle risorse naturali a beneficio di tutti; la pari possibilitá per tutti di accedere a tutte le attivitá politiche, sociali, economiche, culturali; il sostegno alla cooperazione, per una giusta distribuzione della ricchezza; l'uguaglianza di tutti i cittadini di fronte alla legge; la promozione della pace e della giustizia sociale nel mondo; il rispetto del Trattato di Waitangi [2].



In conclusione, si tratta di un partito che si é adattato ai mutamenti della societá, che rifugge dal dottrinarismo, ma opera all' insegna della concretezza; che ha saputo coniugare la democrazia con la libertá e che si puó considerare l'autore del Welfare State esistente in Nuova Zelanda. Il suo slogan é Continuiamo a muoverci.
Dal 30 novembre 2019 ne é presidente Claire Szabò [3].
Helen Clark, prima delle quattro figlie di George Clark, contadino, e di Margaret McMurray, nacque il 26 febbraio 1950, in una fattoria presso Hamilton. Dopo aver completato gli studi elementari e medi, si iscrisse all'universitá di Auckland, dove, nel 1974, si laureó in Scienze Politiche [4], con una tesi sulla politica agraria.
Fin da adolescente mostro' interesse per la politica, partecipando alle manifestazioni contro la guerra del Vietnam e contro l'installazione di basi militari straniere nel territorio nazionale.
Aderí quindi al Partito Laburista, percorrendone tutti i gradi. Duranti gli studi divenne presidente del nucleo laburista all'universitá di Auckland, dove ebbe l'opportunitá di collaborare con futuri leader laburisti, come Margaret Anne Wilson, futura presidente della Camera dei Rappresentanti (parlamento unicamerale). Divento' poi anche presidente degli Young Labour (Giovani Laburisti); poi membro del Comitato Esecutivo del partito della regione di Auckland, presidente delle donne laburiste e componente del Comitato nazionale del NZLP.

Nel 1971 si batté per la lista laburista alle elezioni comunali di Auckland e in quelle del 1974 e del 1977 si candido' essa stessa, ma senza successo. In seguito, grazie a una borsa di studio, poté studiare all'estero e poi tenere lezioni presso il dipartimento di Scienze Politiche dell'universitá di Auckland, fino al 1981, quando fu eletta al Parlamento nazionale.
In quello stesso anno sposó Peter Davis [5].
Clark ha rappresentato il partito nei congressi internazionali socialisti e in quelli della Internazionale Socialista Donne del 1976, 1978, 1983 e 1986 e in altre conferenze internazionali.

La carriera politica di Helen Clark, interamente svolta nelle file del Partito Laburista Neozelandese, é stata densa di battaglie politiche ed elettorali, di successi e di riconoscimenti, nella veste di leader laburista, di parlamentare, di ministro e Primo Ministro, di rappresentante delle Nazioni Unite. Innumerevoli i suoi interventi in vari campi e in varie situazioni, per la pace [6], per il disarmo nucleare, per l'emancipazione femminile:
Se più questioni importanti per le donne devono salire al vertice delle priorità politiche, legislative e di bilancio, più donne devono sedersi ai massimi livelli. Le donne devono essere promotrici dello sviluppo, non solo beneficiarie passive di piani progettati da altri.

Helen Clark dunque, candidata nel collegio Mount Albert (Monte Alberto), nel centro cittadino multiculturale di Auckland, che conserverá per tutta la sua carriera di parlamentare, fu eletta per la prima volta alla Camera dei Rappresentanti nelle elezioni politiche del 28 novembre 1981 [7].
Poco tempo dopo si mise in un luce con un intervento che annunciava la presentazione di una mozione di condanna per il dispiegamento di missili nucleari nel Pacifico da parte degli USA. Ribadí, in seguito, la sua opposizione alle armi nucleari e alla corsa agli armamenti, allora in atto fra le due superpotenze, USA e URSS.
Rieletta nel 1984, fu nominata portavoce per gli aiuti all'estero e il disarmo del suo gruppo parlamentare, divenuto maggioritario (56/95).
Nel 1987 entró nel IV governo di David Lange (1984-89) e poi, nella stessa legislatura, in quelli di Geoffrey Palmer (1989-90) e di Mike Moore (1990), ricoprendo vari incarichi ministeriali, fra cui quelli dell'Edilizia abitativa, della Sanitá e del Lavoro e divenendo infine Vice Primo Ministro.

Le successive tre elezioni del 1990, del 1993 e del 1996 diedero la maggioranza parlamentare al conservatore Partito Nazionale, tradizionale avversario del Partito Laburista, che venne perció relegato all'opposizione. Tale periodo vide Clark prima viceleader (1990-1993) e poi, dal 1° dicembre 1993 leader parlamentare del partito e dell'opposizione, cioé del governo-ombra laburista.

Le elezioni del 27 novembre 1999 consegnarono il governo ad una coalizione composta dal Partito Laburista (49 seggi su 120) e da Alleanza (10/120), un partito di ispirazione socialista di recente formazione (1991).
La coalizione fu vittoriosa anche nel 2002 [8] e nel 2005 [9] ed ebbe come Primo Ministro Helen Clark, prima donna laburista a guidare un governo, che ricoprirá quel ruolo dal 10 dicembre 1999 al 18 novembre 2008. Capo del suo staff e sua collaboratrice per 20 anni fu un'altra laburista, Heather Simpson, ex docente università di economia.
L'attivitá dei governi presieduti da Helen Clark fu improntata soprattutto alla politica sociale e al disarmo nucleare.
Si cercò di orientare lo sviluppo economico nell'ambito di un sistema ecosostenibile [10]; di supportare le famiglie e il lavoro, di assicurare ai cittadini l'adeguatezza del reddito, anche mediante l'innalzamento del salario minimo; di predisporre prestiti senza interessi, di incrementare i servizi sanitari, in particolare per i disabili; fu introdotto il congedo parentale di 14 settimane e legalizzate le unioni civili, sia etero che omosessuali; fu abbassato il tasso di disoccupazione e fu assicurata l'uguaglianza di genere ad ogni livello.
Nel 2002 il governo Clark invió truppe in Afghanistan, ma nel 2003 si rifiutó di mandarne per la guerra in Iraq, per mancanza di esplicito mandato dell'ONU. Prese posizioni antimilitariste e pacifiste e in difesa della democrazia e dei diritti umani.
Furono firmati importanti accordi commerciali con la Cina (2004).
La sconfitta del Partito Laburista alle elezioni dell'8 novembre 2008 (43/122 seggi) mise termine ai governi Clark e la direzione del Paese passo' al liberal-conservatore Partito Nazionale.
Nell'ammettere la sconfitta e quindi annunciare il passaggio del Labour all'opposizione, Helen Clark annuncio' le sue dimissioni anche da leader parlamentare del Partito Laburista. Dopo le dimissioni della Clark, la guida del partito e dell'Opposizione passò a Phil (Philip) Goff, giá deputato e sindaco di Auckaland [11]. Nel gabinetto-ombra costituito da quest'ultimo, Clark [12] svolse il ruolo di ministro degli Affari Esteri per alcuni mesi, cioé fino all'aprile 2008, quando lasció anche il seggio parlamentare, essendo stata chiamata ad assumere un prestigioso incarico alle Nazioni Unite.

Infatti, il 27 aprile 2009, dopo aver prestato giuramento nelle mani del Segretario Generale dell'ONU Ban Ki-moon [13], divenne la prima donna amministratore del Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo (UNDP), un'organizzazione dell'ONU finalizzata a combattere la povertá e a promuovere lo sviluppo umano ed economico delle nazioni.
Il mandato – della durata di quattro anni - le venne rinnovato una seconda volta nel 2013. Cesso' dalla carica il 19 aprile 2017, dicendo che per lei svolgere quel ruolo era stato un onore e un privilegio.

Il 21 marzo 2019 fu presentata la fondazione non politica, ma progressista, patrocinata dall'ex primo ministro e a lei intitolata, cioé la Fondazione Helen Clark, il cui compito dichiarato é quello di pubblicare ricerche che contribuiscano a creare una societá piú giusta, sostenibile e pacifica. Direttrice l'ex diplomatica Katherine Errington.

Nel luglio 2020 fu chiamata alla guida di un gruppo di esperti dell'Organizzazione Mondiale della Sanitá (OMS) a proposito della diffusione e gestione della pandemia di Covid-19.

Helen Clark ha rimodellato le nostre opinioni sulle donne e la politica e il diritto delle donne di assumere il ruolo di leadership politica. (prof.ssa Jennifer Curtin, Universitá di Auckland).
Helen Clark ha detto spesso, e continua a dire, che avere donne in posizioni di comando non solo invia un messaggio potente ad altre donne, ma cambia anche la percezione dei ruoli di genere da parte della società e incoraggia le ragazze a credere che nessuna porta è chiusa a loro. (Jacinda Arden, Primo Ministro laburista della Nuova Zelanda, 2021).

Il bilancio della vita di questa esponente del filone laburista del socialismo puo' considerarsi largamente positivo.
Paladina dello sviluppo sostenibile, si é battuta per il disarmo nucleare, per la pace, contro la povertá, per la salute, per l'ambiente, per fronteggiare i cambiamenti climatici; per la cultura e gli investimenti nell'istruzione; per l'eguaglianza di genere, contro la disoccupazione, per la difesa del lavoro e delle famiglie; per la crescita economica; per la concordia con le popolazioni indigene, per la pacifica convivenza fra i vari gruppi in una societá che é multiculturale e multireligiosa.
Insomma, una vita spesa per il suo popolo e per l'umanitá. Per i suoi ideali, che sono anche quelli propri della democrazia, della libertá, del socialismo.


[1] Peter Fraser (1884-1950), Harry Holland (1868-1933), Bob Semple (1873-1955) e Paddy Webb (1884-1950).

[2] E' un trattato del 6-2-1840 che regola i pacifici rapporti tra la Corona Britannica e i Maori, indigeni abitanti nelle isole neozelandesi prima della colonizzazione.

[3] Claire Szabó, nata nel 1974, di origine ungherese, tre volte laureata, aderí al Labour nel 2007.

[4] Nell'aprile 2009 riceverá una laurea honoris causa in Giurisprudenza dall'universitá di Auckland.

[5] Peter Davis é un sociologo di origine britannica, nato il 25-4-1947. Nel 1976 divenne docente presso la Scuola di Medicina dell'universitá di Auckland, dove Helen insegnava Scienze Politiche. Si conobbero nel 1977 e si sposaronono nel 1981. Aderente anch'egli al Partito laburista, diventerá successivamente presidente del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Helen Clark.

[6] Nel 1986 a Helen Clark venne conferito il Premio annuale per la pace da parte della “Fondazione danese per la pace” per il suo contributo alla lotta per la pace e il disarmo nucleare.

[7] In quelle elezioni il Partito Laburista conquisto' 43 seggi su 92 e rimase all'opposizione.

[8] Nelle elezioni del 27-7-2002 il Labour ottenne seggi 52/120. Per governare, essendo stata cancellato dal Parlamento l'alleato di sinstra „Alleanza“, si coalizzó con i „progressisti“ (2/120) e ottenne l'appoggio esterno del partito centrista „Futuro Unito“ (8/120), oltre a un accordo con i Verdi (9/120).

[9] Dopo le elezioni del 17-9-2005 si ebbe un governo Labour (50/121) + Pogressisti (1/121), grazie a un accordo con i centristi di Futuro Unito (3/121) e i populisti di „Prima la Nuova Zelanda“ (7/121).

[10] Nel 2008 Helen Clark ricevette il premio Champions of the Earth (Campioni della Terra), istituito nel 2005 dall'ONU, per le iniziative per l' ecosostenibilitá promosse dal suo governo.

[11] Nel lasciare la guida del Governo, Helen Clark fu la prima a lasciare anche quella del partito, anziché diventare leader dell'Opposizione.

[12] In un sondaggio organizzato, nel gennaio 2009, dal giornale The New Zealand Herald (L'Araldo della Nuova Zelanda) Helen si piazzo' al 1° posto come “il piú grande neozelandese vivente”.

[13] Ban Ki-moom, nato il 13-6-1944, diplomatico sudcoreano, é stato Segretario Generale dell'ONU dal 1°-1-2007 al 31-12-2016.