"COMBATTERE L’ ANTISEMITISMO"

28-01-2022 -

E’ successo a Venturina, nel comune di Campiglia Marittima, in provincia di Livorno che, alla vigilia del Giorno della Memoria, un bambino ebreo di dodici anni, in un parco pubblico, sia stato aggredito e insultato da due ragazzine poco più grandi in perfette modalità naziste. Nessuno ha detto basta e le scuse non sono mai arrivate.

Il fatto è gravissimo e conferma come l’antisemitismo abbia nell’indifferenza della gente un suo motivo di forza e trovi il modo di esprimersi senza ritegno.

L’episodio non solo è gravissimo, ma esso ci dice ,se l’antisemitismo, peraltro mai scomparso, si ridesta in forme così brutali, che nella nostra civiltà permane un tarlo malefico che la rode dall’interno sfarinandola; un qualcosa cui l’Europa ha già assistito e di cui il popolo ebraico è stato investito come non mai nessun altro popolo nella storia del mondo.

La guerra all’antisemitismo è da continuare e intensificare. Sappiamo quanto sia complessa e difficile, ma essa deve essere al primo punto dello Stato democratico e antifascista per affermare quella pedagogia civile che oggi è più carente di ieri. Non tutto,però, deve essere demandato allo Stato – e,”in primis” alla scuola della Repubblica – ma tale impegno deve essere all’opera ogni ambito sociale, culturale, informativo e anche comportamentale.

Che il 27 gennaio di ogni anno si celebri il Giorno della Memoria è quanto mai importante, ma la Memoria, con tutto ciò che ne consegue, deve essere in campo dal giorno dopo per tutti i giorni dell’anno.





P. B.