"FINALMENTE!"

21-10-2019 -

Finalmente, dopo aver monopolizzato e paralizzato il PD su ogni fronte, cercando di trasformarlo – con il patto del Nazzareno – in un avamposto del centrodestra. Dopo aver ostacolato dall’interno in tutti i modi possibili un, seppur blando, tentativo di ricostruzione della sinistra, cercando di far leva sui gruppi parlamentari appositamente costruiti; Matteo Renzi è uscito allo scoperto palesando, una volta per tutte, quella che era la sua massima aspirazione nota ormai a tutti: comandare un partito di centrodestra, guarda caso lui non sarà il Segretario del nuovo movimento.
Finalmente lui si è liberato di un gran peso ed il centrosinistra ha l’occasione di fare politicamente altrettanto ! Speriamo che questa decisione, ufficializzata a Firenze qualche giorno fa, coronamento di un lungo percorso, riesca a accontentare tutti. Senza dubbio il centrodestra, quello “moderato” che piaceva tanto a Berlusconi, adesso acquista il suo leader! Non c’è nulla di cui vergognarsi, basta vedere il linguaggio adoperato dai vari dirigenti che si sono avvicendati alla Leopolda; ma ancor più basta vedere a chi mira questo soggetto non solo nei personaggi tutti provenienti dal centrodestra, ma anche nelle politiche, dopo tutto il jobs act la diceva lunga sulle prospettive politiche di quel leader. E’ una realtà che non va affatto dileggiata, probabilmente la strada intrapresa nel PD aveva un verso sbagliato (in quel campo era controsenso) era inattuabile, non perché incomprensibile (certamente nelle modalità), piuttosto perché incompatibile con un aggregato di centrosinistra.
E’ abbastanza prematuro capire se questa realtà politica riuscirà ad intercettare un consenso tale da poter essere o meno ago della bilancia in future tornate elettorali. Quel tipo di politica ha sempre investito mediaticamente parecchio sulle previsioni elettorali, scanso avere poi dei risultati ingloriosi; non è peregrino riflettere sul tragico risultato elettorale del marzo 2018 quando segretario del partito di maggioranza era proprio Renzi.
Senza scuse, finalmente, il PD (che potrebbe essere ancora un grande partito) potrà dedicarsi a costruire un centrosinistra politico capace di organizzare un confronto programmatico con tutte le forze politiche di area esistenti nel nostro Paese. Possono dirsi (finalmente !) accantonati i tempi dei vari Bertinotti, Turigliatto, Rizzo ecc. ed invece maturati quelli di un impegno collettivo per un progetto politico comune.
Si potrà tornare a fare vera politica occupandosi seriamente dei problemi del Paese, FINALMENTE?



Fonte: di ERNESTO RICCI