"C´E´ DONNA E DONNA"

26-04-2018 -

In questi giorni caratterizzati da tante corse politiche sul posto, al centro della scena mediatica e parlamentare troviamo una donna: Maria Elisabetta Alberti Casellati. Una conservatrice liberale, come ama farsi definire, che da sempre si trova al fianco politico – e non solo - del Berlusca.
Una donna che è stata preferita alla Bindi nella stretta di mano da Di Maio e che ha riscosso le simpatie dei pentastellati parlamentari nella sua elezione alla seconda carica politica del nostro Stato, pur essendo appendice di colui che nel 1994 la generò e che tanto dicono di "schifare". Una donna che dicono di aver eletto per le "virtù", nonostante le sue ferree convinzioni sulla parentela di Ruby con Mubarak, e sulle "olgettine" ospiti della immensa generosità dell´amico Silvio.
E se poi non vi bastasse nell´inquadrare l´estrema considerazione che ha della donna questa donna, fervente cattolica e convinta partecipante del Family Day nazionale, basta tornare un filino indietro nel tempo, prima del suo discorso appassionato sulla appartenenza all´universo femminile nell´insediarsi a Presidente del Senato - "presidente" non "presidentessa", ci tiene e l´ha ribadito -, quando cotanta signora se ne uscì con una appassionata battaglia per la riapertura delle "case chiuse", esprimendosi in modo piuttosto sgraziato sul fallimento politico che avrebbe avuto ben altra donna, Lina Merlin, socialista, partigiana, prima donna eletta al Senato e componente della Assemblea Costituente, nella sua politica parlamentare. Una donna in politica, la Merlin, che non era "prodotto" di un uomo potente, e che forse ci teneva un cincinnino di più alla donna in quanto persona, vista la sua giusta battaglia contro lo sfruttamento sessuale femminile, ristabilendo dignità e rispetto per chi, fino ad allora, veniva considerato oggetto.


Fonte: di PATRIZIA VIVIANI