"CENTRODESTRA: QUALE DEI DUE ?"

17-02-2018 -

Le prossime elezioni politiche di marzo disegnano un panorama politico ben definito indipendentemente da quale esito elettorale si avrà. Gli elettori hanno davanti a loro, grazie alla vergognosa legge elettorale costruita dal PD, la possibilità di scegliere tra due coalizioni di centrodestra, il Movimento cinque stelle e una galassia di realtà di Sinistra in cui Liberi e Uguali rappresenta il punto più credibile e stabile.
Accantonando per un momento il M5S, che beneficia di un elettorato variabile e scarsamente identificabile con una ideologia; la situazione che si pone davanti a quanti cercano di comprendere la politica, è abbastanza paradossale. Due coalizioni di centrodestra ed una realtà di Sinistra.
In un Paese normale non sarebbe trascendentale una cosa del genere, perché può naturalmente accadere che ci siano posizioni diverse anche all´interno di uno stesso quadro ideologico che portano a strategie elettorali divergenti. L´Italia, però, vede una delle due coalizioni di centrodestra costruita intorno a quello che, invece, fu (e molti erroneamente continuano a ritenerlo ancora) il fulcro del centrosinistra.
Il PD nato come partito di centrosinistra, asse portante del centrosinistra fino alle elezioni del 2013, oggi, grazie alla politica di destra intrapresa da Renzi che ha proposto una riforma costituzionale di destra (fortunatamente bocciata dagli elettori), che ha ideato ed approvato una legge sul lavoro di destra come il Jobs Act, che ha intrapreso politiche assistenziali-elettorali come i famosi 80 €. che nessuno riesce a vedere; è diventato un partito di centrodestra. Certo meno pericoloso della destra fascista e xenofoba presente nella coalizione rappresentata da Meloni, Berlusconi e Salvini; ma sempre di centrodestra. Infatti il PD di oggi, confermando la propria indole e le politiche di centro fin qui attuate, si coalizza con partiti o realtà di destra. Da un lato una destra "liberale" (ma forse sarebbe più opportuno dire liberticida) impersonata dalla lista + Europa che vede uniti (dopo l´esosa pantomima sulla raccolta delle firme) Emma Bonino, Bruno Tabacci, Benedetto Della Vedova le cui politiche di sinistra hanno ben poco; dall´altro una destra molto vicina al berlusconismo rappresentata da Alternativa popolare di Beatrice Lorenzin e di tanti personaggi che ancora si identificano con gli ideali del centrodestra, suggellati dalla presenza di Pier Ferdinando Casini che del centrodestra berlusconiano è stato uno dei tre assi portanti.
Il nuovo PD riesce in un´operazione stratosferica, trasformandosi nel perno di uno dei due centrodestra italiani ! Renzi è, finalmente, uscito allo scoperto palesando il suo progetto originario: costruire un soggetto politico avulso dal centrosinistra. In questa circostanza, pur di governare, l´unione con la destra (anche quella estrema) sarà, quasi, naturale !
L´elettore, soprattutto quello che sostenendo il PD pensa di esprimere con il proprio voto un´idea di centrosinistra, deve essere consapevole di questa nuova, evidente, realtà.
Prima di seguire fantomatiche campagne sul "voto utile", quindi, gli elettori dovrebbero riflettere sulla verità del voto, onde evitare di trovarsi il 5 marzo con una spiacevole sorpresa di destra.


Fonte: di ERNESTO RICCI